Andrologia: perché è importante consultare l'andrologo
di Redazione
01/07/2023
L'andrologia è una disciplina medica che si occupa delle malattie ormonali dell'uomo e del suo apparato sessuale. Rientra nell'ambito dell'urologia, ma le due figure professionali, l'urologo e l'andrologo a Palermo, possono essere distinte. Molti urologi si occupano anche di andrologia e viceversa.
Le patologie trattate dall'andrologo
L'andrologo si concentra principalmente sullo studio e la cura dell'apparato genitale maschile, occupandosi di diverse patologie. Alcune di queste sono comuni sia all'andrologo che all'urologo, come il varicocele, la fimosi e le infiammazioni delle ghiandole genitali. Altre patologie sono specifiche dell'urologo e riguardano l'apparato prostatico, renale e vescicale.Quando consultare un andrologo
È consigliabile consultare un andrologo in diverse fasi della vita, per prevenire o trattare disturbi specifici:- Pubertà: durante questa fase, l'andrologo può essere consultato per problemi legati allo sviluppo sessuale, come la pubertà precoce o ritardata.
- Salute sessuale: l'andrologo può essere contattato per problemi di disfunzione erettile, infezioni sessuali o altre condizioni che riguardano l'apparato genitale maschile.
- Andropausa: fenomeno legato all'invecchiamento dei tessuti e al calo del testosterone. L'andrologo può aiutare a prevenire e trattare i sintomi dell'andropausa.
- Malattie dell'apparato genitale maschile: l'andrologo si occupa della diagnosi e della cura di varie patologie, tra cui balanite, epispadia, disfunzioni dell'epididimo, eiaculazione precoce, idrocele, deficit erettile, infertilità, orchite, cancro al pene, alla prostata o ai testicoli, frattura del pene, curvature congenite o acquisite del pene, fimosi e prostatite.
La visita andrologica
La visita andrologica si svolge in modo simile ad altre visite mediche. Inizialmente, il medico raccoglierà l'anamnesi del paziente, ovvero effettuerà una serie di domande e valuterà eventuali esami precedenti per stabilire la presenza o la gravità di un disturbo. Saranno richieste informazioni sul funzionamento del tratto urinario, eventuali problemi di incontinenza o salute sessuale, nonché abitudini di vita, come l'uso di droghe, fumo e alcool, e l'assunzione di farmaci, oltre alla presenza di malattie come diabete, ipertensione o ipercolesterolemia. In seguito all'anamnesi, il medico procederà con l'esame visivo e manuale dell'apparato genitale maschile. Saranno esaminati forma, aspetto e dimensioni di testicoli e pene. Se il paziente ha disturbi urologici o ha più di 50 anni, potrebbe essere esaminata anche la prostata. A seconda dei risultati della visita, potrebbero essere necessari ulteriori esami di approfondimento, come esami del sangue e delle urine, test del liquido seminale, ecografie, ecocolordoppler a pene e/o testicoli, test di erezione farmaco-indotta, dosaggi ormonali e esami di funzionalità epato-renale. Questi esami saranno prescritti in base alla natura del disturbo o del sospetto. È importante ricordare che una visita andrologica non dovrebbe destare preoccupazione, poiché si tratta di una pratica medica comune. Rivolgersi a uno specialista consente non solo di ottenere una diagnosi accurata, ma anche di comprendere se l'origine del disturbo è di natura fisica o psicologica. In conclusione, consultare un andrologo è di fondamentale importanza per la salute sessuale e riproduttiva maschile. Sottoporsi a controlli periodici e rivolgersi a uno specialista in caso di disturbi permette di prevenire, individuare e trattare efficacemente molte patologie.Articolo Precedente
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