sorriso-denti-dritti

L’apparecchio dentale è il dispositivo ortodontico che permette di ripristinare il corretto posizionamento dei denti, causato dall’assenza di spazio nel cavo orale o da altre malformazioni varie.

Un trattamento ortodontico di questo tipo dura generalmente dai 6 mesi a 3 anni – un valore, quest’ultimo, riferito ai casi particolarmente complessi – e comporta un lungo iter fatto di controlli di routine, realizzazione delle impronte per la concezione dell’apparecchio e via dicendo.

L’aspetto dell’apparecchio lo conosciamo tutti: la sua struttura prevede la presenza di piastrine collocate lungo la superficie dentale, con un filo metallico che corre lungo l’intera arcata.

In virtù del suo aspetto estetico, dunque, l’apparecchio risulta particolarmente riconoscibile, con un contrasto visivo che viene a crearsi tra le piastrine e la superficie biancastra dei denti.

Tuttavia, l’ortodonzia ha fatto passi da gigante. Da diversi anni è possibile raggiungere risultati estetici soddisfacenti, in termini di raddrizzamento della dentatura, facendo uso di apparecchi invisibili.

Proprio così: oggi si può ottenere una dentatura impeccabile facendo uso di una struttura pressoché invisibile, senza che l’impatto estetico delle piastrine possa metterci, per così dire, “in imbarazzo”.

Caratteristiche e vantaggi strutturali dell’apparecchio invisibile

L’apparecchio invisibile consiste in una sottile mascherina trasparente, in grado di allineare i denti in modo progressivo. Tali mascherine vanno utilizzate per buona parte della giornata, così da permettere il raddrizzamento effettivo della dentatura.

Perché scegliere di affidarsi agli apparecchi invisibili, e dunque all’ortodonzia invisibile? Semplice.

Dispositivi simili permettono di ottenere il medesimo risultato garantito da un apparecchio metallico. Quest’ultimo, però, comporta un “disagio” maggiore: non tutti si trovano a loro agio nel mostrarsi sorridenti con le piastrine in bella vista.

La mascherina, invece, risulta perfettamente invisibile. Si potrà procedere con la vita di tutti i giorni senza trovarsi in imbarazzo nelle varie occasioni quotidiane, tenendo in considerazione, tra le altre cose, i vantaggi pratici dell’apparecchio stesso.

In primo luogo, la mascherina è estremamente versatile. Può essere rimossa in qualsiasi momento – benché sia fondamentale tenerla sui denti il più a lungo possibile – e può essere lavata in modo semplice e pratico.

In secondo luogo, viene realizzata su misura dell’utente. Il tecnico odontoiatrico si occuperà di effettuare tutte le analisi del caso (impronte) per realizzare la mascherina perfetta per la dentatura del paziente, così da garantire un trattamento tutt’altro che fastidioso.

Oltre a quanto riportato, la mascherina è particolarmente apprezzata per la possibilità di essere utilizzata da adulti e bambini, permettendo a qualsiasi fascia d’età di ottenere tutti i vantaggi derivanti dall’impiego dell’apparecchio invisibile.

Perché ricorrere all’utilizzo dell’apparecchio invisibile

L’utilizzo dell’apparecchio invisibile porta con sé vantaggi non indifferenti. Gli utenti possono ottenere risultati estetici estremamente soddisfacenti, senza dover patire le conseguenze derivanti dall’uso di apparecchi metallici antiestetici.

In precedenza si è fatto riferimento alla possibilità, di procedere all’installazione di impianti ortodontici sia sui bambini che sugli adulti. Ciò dimostra la notevole validità di una soluzione simile, da impiegare per casi complessi o meno complessi.

A testimonianza dell’efficacia dell’apparecchio invisibile, è sufficiente sottolineare come i risultati garantiti su infanti e pazienti in età adulta siano sempre eccezionalmente soddisfacenti.

Nei più piccoli gli interventi saranno più semplici, poiché sia la dentatura che il cranio, essendo in una fase di sviluppo, possono subire modifiche meno invasive.

Per quanto riguarda gli adulti, invece, la crescita di ossa e dentatura si è arrestata, ma l’utilizzo dell’apparecchio invisibile permette ugualmente di ripristinare i corretti movimenti dentali, oltre che porre fine ai fenomeni di malocclusione.

Apparecchio invisibile: funzionamento generale e trattamento

L’intero iter del trattamento di ortodonzia invisibile parte da uno studio approfondito, da parte dello specialista, della dentatura del paziente.

Lo specialista si occuperà di prendere le impronte dei denti per creare la mascherina da adoperare durante il trattamento. Prima di iniziare, però, solitamente si procede con una simulazione tridimensionale relativa ai cambiamenti che la bocca del paziente subirà nel tempo, in modo tale da fornire tutti i chiarimenti del caso.

In base alle condizioni della dentatura, il tecnico informerà il paziente in merito alla durata effettiva del trattamento, oltre che informarlo sul numero di mascherine che verranno adoperate nel corso della terapia.

Le mascherine verranno cambiate con una certa frequenza – generalmente ogni due settimane – poiché i denti, sin dall’inizio effettivo del trattamento, inizieranno a spostarsi in modo progressivo. Tuttavia, ciò avverrà solamente se il paziente seguirà l’iter in modo preciso, indossando i dispositivi per tutto il tempo necessario a garantirne l’efficacia (22 ore al giorno circa).

Per quanto riguarda la manutenzione dell’apparecchio, questa potrà avvenire facendo uso di uno spazzolino – non quello con il quale ci si lava i denti – e dovrà essere effettuata sia all’interno che all’esterno della mascherina.

Andranno effettuati dei risciacqui con dell’acqua tiepida, tenendo conto che la pulizia andrà effettuata con maggior precisione in orario mattutino, quando la placca potrebbe essersi depositata sul dispositivo.

Infine, si arriverà alla fase di mantenimento del risultato: al termine del trattamento, il paziente dovrà utilizzare un apparecchio di contenzione per una durata variabile, inizialmente per buona parte della giornata e, in seguito, solamente in orario notturno.