Dire che i bambini sono in fase di formazione e crescita è dire una banalità ma talvolta si realizzano carenze alimentari, come la vitamina D che possono ostacolare la loro crescita corretta. Le ossa dei bambini sono particolarmente importanti, come il resto d’altronde, perché sono la struttura portante del corpo e una loro crescita anomala, con sviluppo scorretto, ha conseguenze anche in età adulta con ossa ormai conformate definitivamente in modo anomalo.

Le ossa dei bambini continuano a crescere fino ai 18/20 anni prima di consolidarsi definitivamente, seguendo uno schema come per costruire un palazzo: si costruisce una impalcatura e gradualmente si comincia a conferire una forma che è quella corretta, successivamente si consolida la struttura dando la robustezza strutturale che sarà poi quella che non cambierà nel tempo. Se il processo di ossificazione non avviene correttamente, l’osso resta eccessivamente flessibile, non robusto e si deforma con facilità.

Le sostanze necessarie per i bambini

I bambini hanno delle necessità di sostanze diverse rispetto agli adulti: Le proteine che devono essere introdotte sono percentualmente superiori a quanto necessita agli adulti perché chiaramente il bambino per crescere deve formare una quantità enorme di nuove cellule e ciò che forma le cellule sono soprattutto proteine. I bambini hanno anche necessità si carboidrati complessi che forniscano loro energia di pronto utilizzo.

Altrettanto importante è un adeguato apporto di sali minerali e vitamine perché il metabolismo dei bambini è veloce e usa molte sostanze in tempi brevi; tra le vitamine, tutte importanti, una ha una funzione fondamentale rispetto alla formazione delle ossa, la vitamina D. Questa vitamina trattiene in circolo il calcio e favorisce la sua adesione al tessuto delle ossa, consentendo la ossificazione del tessuto, dando forza e robustezza alle ossa.

In carenza della vitamina D il calcio che viene introdotto solo in minima quantità va a fissarsi sulle ossa, la maggior parte viene eliminato. Il corpo umano è in grado di formare autonomamente la vitamina D ma ha bisogno, per riuscirci, della mediazione di un agente fisico: la luce solare. L’esposizione al sole provoca delle reazioni nell’organismo che portano anche alla formazione della vitamina D.

In Paesi dove l’incidenza della luce solare è parecchio ridotta i bambini devono assumere necessariamente dosi costanti di vitamina D per sopperire alla mancanza di sintesi da parte dell’organismo, in caso contrario i bambini vedrebbero formarsi le loro ossa in maniera incompleta, decalcificate, quindi con una robustezza parecchio ridotta con il rischio di deformazione delle ossa stesse.

Da cosa dipende la debolezza delle ossa

Abbiamo visto che la carenza di vitamina D è deleteria per le ossa ma la sua carenza può derivare, oltre che dalla scarsa esposizione alla luce solare, anche ad alcune malattie come l’insufficienza renale, l’uso di alcuni farmaci come:

  • Fenitoina
  • fenobarbitone
  • carbamazepina
  • rifampicina

Anche malattie del fegato possono provocare un alterato utilizzo del calcio

Importante nei bambini l’alimentazione e in questa l’apporto di calcio avviene soprattutto con il latte, i formaggi, soprattutto stagionati e tutti i derivati del latte. Il calcio si trova anche in molte verdure e frutti e per questo è importante abituare i bambini ad alimentarsi correttamente per assumere adeguate quantità sia di calcio che di vitamina D, quindi frutta e verdura non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione infantile, così come non dovrebbe mai mancare l’esposizione solare in ogni occasione possibile.