La portata del fenomeno del gioco d’azzardo è molto aumentata negli anni, anche per via della possibilità di poter giocare online. Per questo, è fondamentale mettersi in guardia dal pericolo che il gioco si tramuti in una grave dipendenza. Infatti, è vero che con il gioco d’azzardo ci si può “svagare” dopo il lavoro o evadere dalle incombenze della vita quotidiana, ma è importante che quest’attività di gioco sia fatta in maniera moderata e controllata. Purtroppo, il limite fra svago e dipendenza può essere molto sottile ed è bene capire quali possano essere i campanelli d’allarme che indichino di limitare o smettere di giocare.
I sintomi della dipendenza dal gioco d’azzardo
Spesso siamo attirati dalla pubblicità dei giochi online, come quella che ci dice “scegli i migliori gratta e vinci e gioca online”, ma bisogna fare molta attenzione. Una partita ogni tanto può essere una fonte di divertimento, ma non dobbiamo trasformare il tutto in una vera e propria dipendenza.
La parola dipendenza fa riferimento all’incapacità di fare a meno di qualcosa e, nello stesso tempo, ad un rapporto di subordinazione rispetto a qualcosa: in effetti, la dipendenza dal gioco è proprio l’incapacità di fare a meno del gioco e, dunque, l’annullare ogni altro aspetto della propria vita.
Infatti, uno dei sintomi principali della dipendenza dal gioco d’azzardo sta nel fatto che non si abbiano altri hobby e che anche le normali attività della vita quotidiana vengano trascurate (mangiare, dormire, passare del tempo con gli amici e con la famiglia).
Anche l’attenzione e la concentrazione vengono meno: il solo interesse è quello verso il gioco. Ciò, ovviamente, si ripercuoterà negativamente anche nella sfera lavorativa oppure nelle relazioni interpersonali.
Le persone dipendenti dal gioco, se ne vengono privati anche solo per poco tempo, diventano irascibili e nervosi e questo è un tipico segno dell’astinenza.
Ma la dipendenza dal gioco, purtroppo, non è solo psicologica, ma anche fisica: infatti, trascurando sia il mangiare sia il dormire, si assumeranno diverse abitudini sbagliate, ad esempio mangiando ciò che capita ad orari sbagliati o dormendo meno del necessario.
Tutto questo si traduce nel maggior rischio di incorrere in problemi come l’obesità o in stati, anche gravi, di stress.
La cura della dipendenza dal gioco d’azzardo
Come per qualsiasi altra forma di dipendenza, una volta identificati i sintomi, il processo per uscirne può essere doloroso e complicato.
Infatti, più che la cura, è fondamentale insistere sulla prevenzione e stabilire, a priori, delle buone regole per evitare che l’attività del gioco non diventi il pensiero fisso della propria vita e non occupi tutte le proprie giornate, diventando una dipendenza.
Ad ogni modo, nel caso di un soggetto dipendente dal gioco d’azzardo, si possono provare diverse strade: colloqui individuali, gruppi di psicoterapia oppure il ricovero presso strutture autorizzate.
Sotto stretto consiglio medico, è possibile tentare anche cure farmacologiche che, tuttavia, non mirano a curare la dipendenza dal gioco d’azzardo ma tutti gli stati patologici ad essa correlati (depressione ed ansia) che si provano quando si smette di giocare.
Più efficace può essere la terapia cognitivo – comportamentale, allo scopo di eliminare i pensieri e le aspettative legate al gioco che costringono un soggetto a prolungare l’attività di gioco continuamente.
Questa terapia mira a riportare “con i piedi per terra” il giocatore e a ricostruire per lui la realtà e una vita normale.