Postura e lavoro da remoto: ecco alcuni segreti
di Redazione
02/03/2023
La “vecchia” concezione di lavoro è ormai stata superata, grazie all’introduzione su larga scala del lavoro da remoto.
Infatti, sebbene questa metodologia di lavoro esista già da tempo, ha trovato un’ampia applicazione durante il periodo legato alla pandemia da Covid-19.
Insomma, come probabilmente ti ricorderai, con l’introduzione del lockdown, tutti noi ci siamo trovati chiusi nelle nostre abitazioni e, per non far fermare il lavoro, abbiamo dovuto portarlo a casa nostra.
Dopo le prime difficoltà iniziali, in molti hanno iniziato ad apprezzare il lavoro da remoto, chiamato anche smart-working o remote working. Tuttavia, secondo il Ministero della Salute, questo rischia di provocare alcuni danni per la salute ed, in particolare, per la nostra postura.
Ammettilo, hai mai lavorato dal tuo letto?
Oppure da una scomoda sedia della cucina?
Oggi ti forniremo i 5 segreti essenziali da mettere in pratica quando lavori in smart-working.
Come devo stare seduto al PC? Ecco cosa dice il Ministero della Salute
Prima di cominciare a vedere quali sono i nostri consigli per mantenere una buona postura anche lavorando da remoto, vogliamo farti capire quali sono le linee guida del Ministero della Salute:
- Schiena appoggiata allo schienale
- Non appoggiarti ai braccioli della sedia
- Le ginocchia devono formare un angolo di 90 gradi
- I piedi devono essere ben appoggiati al pavimento
- Non tenere le gambe incrociate
- Alzati ogni mezz’ora
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