prostata

Come curare i problemi alla prostata? Può succedere a tutti gli uomini giunti a una certa età di soffrire dell’infiammazione della ghiandola prostatica ossia di prostatite. Questa patologia, di solito, si manifesta principalmente con l’avanzare degli anni.

La prostata è una ghiandola presente esclusivamente nei genitali maschili, in particolar modo questa si trova sotto la vescica e serve a produrre ed emettere uno dei liquidi dello sperma, quello prostatico.

Quali sono i principali problemi alla prostata?

Si possono individuare diverse tipologie di prostatite e di infiammazione della prostata. Tra queste troviamo:

La prostatite cronica batterica: in questo caso si parla di una patologia che comporta un dolore pelvico cronico. Può essere sia di natura infiammatoria sia non infiammatoria.

La prostatite infiammatoria asintomatica: questa è caratterizzata dall’assenza di sintomi apparenti. Infatti, può essere diagnosticata esclusivamente dopo un controllo dei globuli bianchi e batteri nelle urine o sperma. Non causa dolore ma può diventare cronica.

La prostatite batterica acuta: in questo caso l’infiammazione viene causata da dei batteri che sono presenti all’interno dell’intestino crasso che raggiungono la prostata risalendo dall’uretra. L’infiammazione in genere si presenta transitoria e semplice da trattare.

Terapia e rimedi della prostatite: i più consigliati

Per la cura della prostatite esistono diverse terapie e rimedi. Innanzi tutto, prima della terapia, è necessario che il medico proceda alla diagnostica del problema, per capire se si tratta di un’infiammazione batterica acuta o di una situazione cronica.

Una volta che il problema è stato diagnosticato è possibile procedere al trattamento. Il medico può consigliare un trattamento a base antibiotica che permette di agire direttamente all’interno del tessuto prostatico e combattere così l’infiammazione in corso.

Bisogna modulare la terapia sempre in base al patogeno che viene individuato quale responsabile dell’infiammazione. La prostatite acuta ha bisogno di una terapia che duri dai 10 ai 14 giorni. Le forme croniche hanno bisogno di almeno 8 settimane di cure.

Oltre al trattamento con farmaci antibiotici, è possibile evitare il ritorno dell’infiammazione o alleviarne i sintomi attraverso le compresse Prostatricum efficaci come integratore alimentare per la cura dei problemi che derivano da parte della prostatite. Assumendolo regolarmente è possibile eliminare i sintomi di natura ostruttiva e irritativo.

In caso di patologia cronica o acuta, la prima terapia da seguire è sempre quella farmacologica che dev’essere prescritta dal medico di base oppure dall’urologo. L’integratore alimentare naturale è invece un supporto alla terapia medica, al fine di alleviare i sintomi e sentirsi meglio.

Quali sono i principali sintomi della prostatite

L’insorgenza della prostatite può comportare diversi disturbi che vanno dai problemi di minzione a quelli che si localizzano nella zona dell’inguine, disfunzioni erettili, dolori localizzati sulla schiena, disturbi.

I soggetti che sono affetti da una prostatite acuta di solito iniziano a lamentare un dolore localizzato alla prostata alla parte lombare oppure all’inguine, disturbi urinari, menzione faticosa e lenta, sensazione di urinare, disuria, febbre molto elevata, difficoltà durante la minzione, ematuria.

Nel caso di problemi con la prostatite batterica e con la sindrome pelvica cronica, i sintomi iniziano in modo leggero e poi alternano momenti di peggioramento e di stasi. In questo caso, i sintomi si irradiano inizialmente dall’area pelvica, per poi raggiungere la zona bassa della schiena e l’area dei genitali.

Oltre ai sintomi di minzione e dolore, nel caso in cui la prostata sia infiammata è possibile che le problematiche si manifestino anche dal punto di vista della sfera riproduttiva e sessuale, con un calo del desiderio, dolore durante l’eiaculazione e i rapporti sessuali, problemi eiaculativi ed erettivi.

L’infezione batterica se non curata a lungo andare potrebbe portare anche all’alterazione del movimento degli spermatozoi e in casi gravi anche all’infertilità, alla diminuzione della quantità di liquido spermatico e perfino malformazioni.