Indubbiamente un evento drammatico come la pandemia da Coronavirus ha cambiato la vita di tutti. La quotidianità che abbiamo vissuto fino al 2019 è, ormai, solo un ricordo. Le uscite nel week-end, locali affollati, viaggi, cene con amici, scuole piene di bambini e adolescenti che si assembravano nei corridoi non sono più la normalità. Anche se questo 2022 vuole sforzarsi di apparire come un ritorno alla vita di sempre, sappiamo bene che in fondo così ancora non è.

Essere stati costretti a un isolamento prolungato dalla vita sociale, svolgere il proprio lavoro lontano dall’ufficio e dai propri colleghi, trovarsi a vivere una convivenza forzata senza alcuna possibilità di potersi ritagliare dei momenti per sé, oltre al timore di ammalarsi, hanno generato in tutti noi ansia e apprensione. La pandemia, inoltre, ha amplificato la sensazione di pericolo portando spesso il singolo a una percezione distorta del mondo al di fuori delle mura di casa. Insomma, in due anni la nostra lucidità e il nostro equilibrio psicologico sono stati messi a dura prova e con essa anche il nostro benessere. A farne più le spese sono coloro che già versavano in una condizione psicologica pregressa precaria. In tale condizione inevitabili sono stati gli attacchi di ansia, di panico, o situazione di pericolo generalizzato. Ma ansia e depressione, come dimostrato da diversi studi, sono anche una conseguenza frequente della malattia, perché il virus, dicono gli esperti, lascia problemi di memoria, concentrazione e umore. Ed è qui che entrano in gioco gli psicologi. Supporto fondamentale in questi due anni di pandemia. Proprio a fronte della loro necessaria presenza, la professione di psicologo è tornata all’attenzione di molti studenti. Quella di psicologia resta sempre una delle facoltà molto apprezzate, sia negli atenei tradizionali che nelle università che propongono corsi e master in modalità telematica, come l’Università Niccolò Cusano che ha sede a Roma e che prevede la frequentazione di lezioni sia da remoto che in presenza. Le competenze maturate con una laurea in psicologia del lavoro, psicologia clinica o gli altri ramo consentono una base adeguata per affrontare il mondo del lavoro. Nei diversi contesti.

A supporto di coloro che ancora oggi si ritrovano ad affrontare i timori legati a questa pandemia c’è ovviamente anche il Servizio Sanitario Nazionale. Tramite i Dipartimenti di Salute Mentale sono stati attivati dei percorsi specifici al fine di supportare le persone durante l’emergenza. Inoltre il Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (Cnop) ha attivato sul proprio sito ufficiale, una pagina in cui è possibile prenotare un consulto telematico gratuito con lo psicologo più vicino alla propria residenza. Il Ministero della Salute, mediante la Società psicoanalitica italiana (Spi), ha attivato uno sportello psicologico online. Sarà possibile usufruire di due consulti psicologici gratuiti online, utili per affrontare la paura del contagio e il panico da coronavirus. Altra iniziativa è stata offerta dalla Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC). Anche qui la rete di psicologi e psicoterapeutici cognitivo-comportamentisti è ampia e pronta a fronteggiare l’emergenza di matrice psicologica legata alla diffusione del Coronavirus. Infine, vale la pena citare il progetto Amicopsicologo dove è possibile trovare lo psicologo o psicoterapeuta più vicino da contattare. L’iniziativa è rivolta ai cittadini e agli operatori sanitari.